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PER SAPERNE DI PIU' SCRIVI A:
ioamolalega@gmail.com
«Voglio morire a culo vergine»
Carlo Cattaneo
da: “Carlo Cattaneo e la sua idea federale” di Andrea Belloni. Nistri-Lischi, Pisa 1974, pag. 99
IO AMO LA LEGA è una associazione avente la finalità di diffondere il pensiero autonomista e federalista e la pratica della democrazia diretta nella società e nelle istituzioni.
L’associazione ha anche la finalità politica della tutela del territorio e dell’ambiente inteso come luogo dove vive l’individuo umano e nel quale sviluppa le sue aggregazioni naturali e volontarie.
Il termine LEGA , fin dall’antichità, è il più adatto a significare un vincolo tra liberi; vincolo tanto più forte quanto è maggiore il grado di autonomia delle collettività associate, che si uniscono per convinzione culturale e non per imposizione del principe.
E la collettività è parimenti più coesa se l’individuo è valorizzato dalla pratica di una democrazia, sempre più diretta, nell’ambito di un sistema dove le dinamiche di cambiamento procedono alla giusta velocità: quella decisa dall’individuo stesso nell’ambito delle aggregazioni sociali volontarie alle quali ha deciso di aderire.
Insomma, nulla a che vedere con quanto sta avvenendo oggi, dove, in ogni campo della vita, le organizzazioni levantine – di ogni credo e colore – competono fra loro senza mai mettersi in discussione e senza mai generare alcun autentico cambiamento in positivo.
Anzi, la situazione è tale che ogni cambiamento avviene velocemente, senza democrazia, deciso da poteri reali autorefererenziali, oltre che presumibilmente in peggio.
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ioamolalega@gmail.com
«Voglio morire a culo vergine»
Carlo Cattaneo
da: “Carlo Cattaneo e la sua idea federale” di Andrea Belloni. Nistri-Lischi, Pisa 1974, pag. 99
IO AMO LA LEGA è una associazione avente la finalità di diffondere il pensiero autonomista e federalista e la pratica della democrazia diretta nella società e nelle istituzioni.
L’associazione ha anche la finalità politica della tutela del territorio e dell’ambiente inteso come luogo dove vive l’individuo umano e nel quale sviluppa le sue aggregazioni naturali e volontarie.
Il termine LEGA , fin dall’antichità, è il più adatto a significare un vincolo tra liberi; vincolo tanto più forte quanto è maggiore il grado di autonomia delle collettività associate, che si uniscono per convinzione culturale e non per imposizione del principe.
E la collettività è parimenti più coesa se l’individuo è valorizzato dalla pratica di una democrazia, sempre più diretta, nell’ambito di un sistema dove le dinamiche di cambiamento procedono alla giusta velocità: quella decisa dall’individuo stesso nell’ambito delle aggregazioni sociali volontarie alle quali ha deciso di aderire.
Insomma, nulla a che vedere con quanto sta avvenendo oggi, dove, in ogni campo della vita, le organizzazioni levantine – di ogni credo e colore – competono fra loro senza mai mettersi in discussione e senza mai generare alcun autentico cambiamento in positivo.
Anzi, la situazione è tale che ogni cambiamento avviene velocemente, senza democrazia, deciso da poteri reali autorefererenziali, oltre che presumibilmente in peggio.